Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2015

BUCHI NERI, BUCHI BIANCHI E MULTIVERSO

Immagine
BUCHI NERI, BUCHI BIANCHI E MULTIVERSO In questo post riflettiamo sui buchi neri ed al loro opposto, i buchi bianchi quali "porte" verso altri universi. Si pensa che ce ne siano al centro di ogni galassia e che le galassie siano miliardi di miliardi. Allora anche gli universi collegati ai buchi neri/ bianchi saranno miliardi di miliardi? I buchi neri ed i buchi bianchi ci ricordano anch' essi il mondo della dualità . La dualità nella molteplicità. Due perfetti contrari facenti parte di una stessa medaglia , non molto distanti dalla nostra realtà duale Eppure deve esserci un punto di fusione , in una qualche dimensione ma al di fuori dell’universo! Perché comunque nell’universo la dimensione spazio/tempo che origina la dualità in qualche modo c' è sempre. Potrebbero quindi esistere infinite "dualità" ed una dimensione superiore o "superspazio" in cui l'infinita molteplicità della dualità diviene la stringa iniziale. Anche i

STRINGHE E SPIRALI AUREE

Immagine
STRINGHE E SPIRALI AUREE Vediamo come viene spiegata la spirale logaritmica. Dal sito http://pls.dima.unige.it/pls0409/Logaritmo/Berto/spirale.htm Una spirale è una curva che si avvolge attorno a un determinato punto centrale o asse, avvicinandosi o allontanandosi progressivamente, a seconda di come un punto si muove; pertanto, non ha un punto di inizio, ma prosegue infinitamente sia verso l’interno che verso l’esterno, mantenendo la sua forma al variare della scala di osservazione. In particolare,  la spirale logaritmica, o equi-angolare, fu studiata da Renato Cartesio nel 1638 e può essere distinta da un'altra ben nota spirale, quella di Archimede, per il fatto che le distanze fra i bracci di una spirale logaritmica aumentano secondo una progressione geometrica, mentre in quella archimedea le distanze sono uguali.  Una spirale logaritmica si può ottenere considerando una semiretta che ruota uniformemente intorno ad un suo estremo e un punto che si muove lun

VIAGGI NEL TEMPO: NUOVE CONSIDERAZIONI PARTE II

Immagine
VIAGGI NEL TEMPO: NUOVE CONSIDERAZIONI PARTE II di Michele Nardelli e Annasofia Grablovitz Proviamo adesso a scrivere sulle linee temporali aperte, con l'ausilio della semplice geometria e, forse, di qualche esempio anche numerico. Partiamo dalla geometria elementare. Le rette si dicono coincidenti , quando i punti di intersezione sono tutti gli infiniti punti della retta . Le rette, quindi, possono anche avere tutti i punti in comune . Questo è il caso in cui le rette si dicono coincidenti ; in pratica sono identiche. Facciamo un esempio concreto in cui le rette coincidono. Esempio Date le rette                                           r:   -4x + 2y – 2 = 0;     s: 8x – 4y + 4 = 0 troviamo i loro punti d'intersezione. Per aiutarci a risolvere questo caso scriviamo la retta r in forma esplicita. Spostiamo -4x e -2 da un membro all’altro, cambiando il segno e dividiamo l’equazione per 2. Nello stesso modo, scriviamo la retta s in

VIAGGIO NEL TEMPO: NUOVE CONSIDERAZIONI

Immagine
VIAGGIO NEL TEMPO: NUOVE CONSIDERAZIONI Ormai la fisica quantistica moderna, ha provato che nella coscienza umana, nell’energia mentale, esistono infiniti poteri. La chiaroveggenza, la retrocognizione, la telepatia, la telecinesi, i fenomeni di bilocazione, i viaggi nel tempo in “astrale”, la smaterializzazione e gli “apporti” sono solo alcune delle infinite possibilità della “mente” umana. Il nostro cervello, se opportunamente allenato, la nostra coscienza in uno stato che i mistici definiscono “beatitudine” o “estasi”, può entrare in una dimensione dove non esiste più presente, passato e futuro, ma soltanto uno “spazio senza tempo”. Ed è proprio del tempo che qui vogliamo fare alcune ulteriori osservazioni: 1)       E’ possibile viaggiare nel passato? 2)       Se è possibile quali conseguenze comporterebbe? Ammettiamo che si sia in grado di costruire una “macchina del tempo” o che già esista in natura (buchi neri supermassicci rotanti, in cui sfruttando l’ene

Riflessioni sull' universo e sul nostro esistere, sul tempo e sulla sua vera natura: l'eternità. Sulla vita, la natura e l'amore quale "trama" del Cosmo.

Immagine
Riflessioni sull' universo e sul nostro esistere, sul tempo e sulla sua vera natura: l'eternità. Sulla vita, la natura e l'amore quale "trama" del Cosmo. Leggendo il mio precedente lungo articolo sull'iperspazio ed i fenomeni temporali è possibile rimanere estasiati, ma al tempo stesso un pò smarriti per la grandiosità degli argomenti che vengono trattati riguardo gli universi paralleli e l'inimmaginabile " macchina del tempo" . È il pensiero che genera la materia. Anche Giordano Bruno ha precorso quello che è stato detto da Einstein e cioè che dall’energia si ricava la massa (e viceversa) ed oggi, con la Teoria delle Stringhe, che dai bosoni, cioè le particelle mediatrici di forza, quindi le particelle di energia, derivano i fermioni, cioè le particelle di materia Non è semplice riuscire a immaginare come possano esistere delle copie di noi stessi che vivano altre esistenze negli universi paralleli. Sono forse dell

IPERSPAZIO E FENOMENI TEMPORALI

Immagine
Iperspazio e fenomenologie ad esso collegate. Quando vengono espresse nell’ambito delle dimensioni superiori, le leggi della natura si fanno più semplici ed eleganti, perché le dimensioni superiori costituiscono la loro collocazione ideale. Quando vengono espresse nello spazio-tempo multidimensionale, le leggi dell’elettromagnetismo e della gravità trovano una loro espressione naturale. La sola chiave per riuscire ad unificare le varie leggi della natura, consiste nell’aumentare il numero delle dimensioni dello spazio-tempo, di modo che possano esservi contenute tutte le forze possibili e immaginabili. Nelle dimensioni superiori, in effetti, c’è abbastanza “spazio” per unificare tutte le forze fisiche conosciute. Nel 1963 Roy Kerr un matematico neozelandese trovò un’altra soluzione esatta alle equazioni della relatività generale di Einstein. Kerr ipotizzò che ogni stella in fase di collasso fosse dotata di un movimento rotatorio; una stella rotante finirebbe inevitabilmente pe